La domanda che i francesi si pongono più volte al giorno a Berlino, e ovunque si trovino in città, è: "là, sarei stato a Ovest oa Est?".
La domanda è rilevante dato che un tempo pochi metri facevano la differenza. E che differenza!
Berlino è una città che affascina e continuerà ad affascinare. È difficile trovare un posto con così tanta storia ad ogni angolo di strada.
Si potrebbe addirittura dire che Berlino sia stata per ben quarant'anni il punto simbolo di una pagina abbastanza consistente della storia mondiale: la Guerra Fredda.
Un politico scatenato durante la settimana in qualsiasi parte del pianeta: il risultato è stato subito visibile, in strada a Berlino.
La vita quotidiana era un riflesso permanente dello stato delle relazioni internazionali.
Poche città sono state in grado di permettersi questo lusso. Da qui il suo soprannome di "barometro del relax est-ovest"...
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I tedeschi hanno qualche problema con la loro storia, soprattutto a Berlino.
Non appena si tratta di architettura, i dibattiti diventano interminabili per sapere se l'edificio non ricorda troppo uno dei periodi della sua storia, che alcuni preferirebbero non vedersi così apparentemente rievocato.
L'aiuto soggettivo, i dibattiti possono essere tempestosi.
Berlino presenta quindi un festival dell'architettura tutt'altro che ben riuscito e ammaliante.
La città non conosce proprio limiti nella sua audacia architettonica, da qui un risultato caustico che rende evidente il fascino della città.
Vedrete quindi un Reichstag, un edificio d'altri tempi, con il tetto in vetro (sì, bruciato e la seconda guerra mondiale insistette per rifare la facciata) accanto alla Porta di Brandeburgo, la cui quadriga (il carro greco-romano posto su it) ha avuto più volte senso nel corso della storia e che Napoleone aveva punto di passaggio all'inizio dell'Ottocento.
I tedeschi canzonatori a volte te lo ricorderanno.
Una torre appuntita, la "Fernsehturm", antico simbolo dell'Oriente, accanto al quartiere medievale all'origine della città, il tutto accanto al famoso Vicolo Karl Marx (lo vedrai di persona, appena largo: pensa all'arte comunista) .
Immaginate una città che nella storia è stata una mattina del 1961 tagliata in due dal filo spinato e dai soldati in mezzo alla strada, poi tra pochi giorni, da un muro, che continuerà a salire, ad allargarsi, ad essere decorato, ma solo da un lato.
Questo, da 29 anni. Quella sera non avresti dovuto dimenticare la macchina a casa di un amico e tornare a casa...
Questa storia terrena ha lasciato segni, visibili ancora oggi se cammini per la città.
Facendo attenzione, sarai anche in grado di vedere ancora alcune estremità di un piccolo muro discreto di 3m80 di altezza. Oltre all'architettura, le tracce di questa affascinante storia sono ovunque, nell'aria e nelle persone. Che cosa stai aspettando?